Attività organizzate con le guide dei Parchi e i guardaparco del Gran Paradiso e dell’Abruzzo, Lazio e Molise.
A 100 anni dall’istituzione dei primi parchi nazionali in Italia, il convegno intende essere un momento di riflessione e confronto tra i soggetti istituzionali che in Italia si occupano di ricerca, tutela e gestione delle Aree naturali protette, per affrontare l’emergenza climatica e di come i parchi possano dare risposte di mitigazione e adattamento, innovando strumenti e strategie di gestione.
Dal monitoraggio scientifico al turismo, dalla relazione con le comunità locali alla comunicazione, il pomeriggio si svolgerà con la partecipazione attiva di tutti i convenuti che si suddivideranno in 6 Gruppi di lavoro tematici in cui ciascuno potrà dare il proprio contributo alla discussione.
Al termine dei lavori la sintesi degli elementi emersi e condivisi verrà restituita nella Carta dei parchi, documento di intenti per il futuro delle Aree prottette.
23 SETTEMBRE 2023
14:30 – 19:00
I Parchi Nazionali “Gran Paradiso” e “d’Abruzzo, Lazio e Molise”, con le Aree Protette della Regione Piemonte, ti invitano a un fine settimana di riflessione sui grandi temi ambientali e le sfide del cambiamento, partendo dall’emergenza climatica.
22 SETTEMBRE, 2023
Cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica.
Attività organizzate con le guide dei Parchi e i guardaparco del Gran Paradiso e dell’Abruzzo, Lazio e Molise.
Evento su inviti
Conclude l’Onorevole Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Pietro Passerin D’Entreves, storico e già ordinario di Zoologia presso l’Università degli Studi di Torino
Dalle cacce reali ai Parchi.
Un incontro aperto a tutti con esperti di scienza, cultura e comunicazione, per fare il punto sui molteplici cambiamenti ambientali in corso, verso possibili visioni di futuro.
23 SETTEMBRE, 2023
9:30 – 12:30
Cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica.
Luca Mercalli, presidente Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico
Giuseppe Bogliani, professore di zoologia Università di Pavia
Maurizio Dematteis, giornalista e ricercatore
Caterina Gromis di Trana, divulgatrice naturalista e scrittrice
Vito Mancuso, teologo
Modera Davide De Michelis, giornalista e documentarista
A seguire
Dibattito con il pubblico
A 100 anni dall’istituzione dei primi parchi nazionali in Italia, il convegno intende essere un momento di riflessione e confronto tra i soggetti istituzionali che in Italia si occupano di ricerca, tutela e gestione delle Aree naturali protette, per affrontare l’emergenza climatica e di come i parchi possano dare risposte di mitigazione e adattamento, innovando strumenti e strategie di gestione.
Dal monitoraggio scientifico al turismo, dalla relazione con le comunità locali alla comunicazione, il pomeriggio si svolgerà con la partecipazione attiva di tutti i convenuti che si suddivideranno in 6 Gruppi di lavoro tematici in cui ciascuno potrà dare il proprio contributo alla discussione.
Al termine dei lavori la sintesi degli elementi emersi e condivisi verrà restituita nella Carta dei parchi, documento di intenti per il futuro delle Aree prottette.
23 SETTEMBRE, 2023
14:30 – 19:00
Cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica.
Bruno Bassano e Luciano Sammarone, Direttori del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Glauco Mantegari (Motion Analytica)
TAVOLO I
Coordinatori:
Tema e obiettivi della discussione:
I monitoraggi all’interno delle aree protette sono il miglior metodo a nostra disposizione per misurare i cambiamenti nell’ambiente e nella fauna. Il monitoraggio diviene particolarmente utile quando è comune, presupponendo quindi una condivisione dei metodi, degli strumenti e anche, con le restrizioni eventualmente opportune, dei risultati. E’ solo così infatti che un monitoraggio a scala locale può contribuire alle analisi globali dei cambi ambientali a cui stiamo assistendo.
In questo Tavolo tecnico si parlerà di: metodi, condivisione dei risultati, prospettive e direzioni da seguire per il successo del monitoraggio ambientale.
TAVOLO II
Coordinatore:
Tema e obiettivi della discussione:
Confrontarsi con gli effetti dei cambiamenti climatici sulla fauna, sulla flora e sugli ecosistemi misurandoli e ideando azioni di mitigazione e-o di conservazione della natura, quando possibile, è una delle missioni delle Aree protette e di chi si occupa di protezione dell’ambiente. Per farlo occorrono dati preliminari, strategie condivise a larga scala, metodi appropriati e coordinamento con gruppi di ricerca, tecnici e amministrazioni locali. In questo tavolo si tratterà delle sfide che impone l’emergenza climatica, di quali siano oggi le priorità identificate che necessitano di strategie di azione nel lungo termine, di dove ci sarà verosimilmente bisogno di intervenire con azioni di conservazione nel breve-medio termine.
TAVOLO III
Coordinatore:
Tema e obiettivi della discussione:
Le attività agrosilvopastorali all’interno delle Aree protette e il relativo sviluppo socio economico sono due temi molto spesso indicativi dei rapporti tra il territorio e l’area protetta. Gli esempi e le esperienze su questa relazione sono molteplici, così come svariate possono essere difficoltà e opportunità. In questo Tavolo si parlerà: degli impatti delle attività umane sulla conservazione della biodiversità e viceversa, del ruolo attivo delle comunità locali nella reinterpretazione della mission dei parchi e delle attività territoriali come strumento di sviluppo socio-economico.
TAVOLO IV
Coordinatore:
Tema e obiettivi della discussione:
L’afflusso turistico all’interno delle Aree protette è un perenne equilibrio tra limiti e opportunità. In questi ultimi anni di consolidato aumento di flussi turistici e attività ricreative - anche in zone vulnerabili - ci si chiede sempre di più in cosa consista il turismo sostenibile, e come possano coesistere conservazione e sviluppo turistico.
In questo Tavolo tecnico si parlerà dei fattori critici macroscopici legati alle diverse forme di turismo nelle Aree protette, dell’importanza di un sistema di monitoraggio dei visitatori comune e condiviso che possa in futuro diventare uno strumento di gestione dei Parchi a livello nazionale.
TAVOLO V
Coordinatore:
Tema e obiettivi della discussione:
Come è noto educare è un processo lungo che richiede tempo, coerenza e relazioni continue. L’educazione rimane oggi l’unico strumento potenzialmente in grado di generare un cambio culturale nei confronti delle nuove sfide che ci aspettano e con le quali, in realtà, ci stiamo già confrontando. Per favorire questo cambiamento culturale è necessario individuare i metodi e gli strumenti per dialogare su temi come il cambiamento climatico e la sostenibilità in una chiave capace di coinvolgere le persone in una responsabilizzazione partecipata e attiva.
In questo Tavolo si parlerà delle Aree protette e delle attività legate al mondo naturale come bacini privilegiati dell’educazione, all’interno dei quali ricerca e monitoraggio garantiscono una memoria dei cambiamenti in atto mentre osservazione, vicinanza ed esperienza favoriscono l’empatia. Si parlerà anche di come rafforzare il senso di appartenenza alla natura e del ruolo - in questo ambito - di genitori e insegnati. Si parlerà infine di strategie collaborative tra scuole e parchi.
TAVOLO VI
Coordinatore:
Tema e obiettivi della discussione:
La comunicazione sulla natura è fondamentale per sensibilizzare il grande pubblico sui diversi temi legati alla conservazione e ai cambiamenti climatici in atto. È inoltre uno strumento in grado di influenzare le scelte politiche e amministrative e come tale ha una responsabilità importante nel futuro delle Aree protette.
In questo Tavolo si individueranno i fattori critici legati alla comunicazione e all’informazione naturalistica, così come dei possibili conflitti conseguenti ad azioni di conservazione della natura; si cercheranno azioni condivise per favorire una strategia di comunicazione sul ruolo dei parchi quali risposta di resilienza all’emergenza climatica e sulla gestione dei conflitti derivanti da sviluppo turistico incontrollato e da possibili contrasti tra attività locali e fauna selvatica.
Cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica.
Bruno Bassano e Luciano Sammarone, Direttori del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Glauco Mantegari (Motion Analytica)
GRUPPO I
Coordinatori:
Tema e obbiettivi della discussione:
I monitoraggi all’interno delle aree protette sono il miglior metodo a nostra disposizione per misurare i cambiamenti nell’ambiente e nella fauna. Il monitoraggio diviene particolarmente utile quando è comune, presupponendo quindi una condivisione dei metodi, degli strumenti e anche, con le restrizioni eventualmente opportune, dei risultati. E’ solo così infatti che un monitoraggio a scala locale può contribuire alle analisi globali dei cambi ambientali a cui stiamo assistendo.
In questo Tavolo tecnico si parlerà di: metodi, condivisione dei risultati, prospettive e direzioni da seguire per il successo del monitoraggio ambientale.
GRUPPO II
Coordinatore:
Tema e obbiettivi della discussione:
Confrontarsi con gli effetti dei cambiamenti climatici sulla fauna, sulla flora e sugli ecosistemi misurandoli e ideando azioni di mitigazione e-o di conservazione della natura, quando possibile, è una delle missioni delle Aree protette e di chi si occupa di protezione dell’ambiente. Per farlo occorrono dati preliminari, strategie condivise a larga scala, metodi appropriati e coordinamento con gruppi di ricerca, tecnici e amministrazioni locali. In questo tavolo si tratterà delle sfide che impone l’emergenza climatica, di quali siano oggi le priorità identificate che necessitano di strategie di azione nel lungo termine, di dove ci sarà verosimilmente bisogno di intervenire con azioni di conservazione nel breve-medio termine.
GRUPPO III
Coordinatore:
Tema e obbiettivi della discussione:
Le attività agrosilvopastorali all’interno delle Aree protette e il relativo sviluppo socio economico sono due temi molto spesso indicativi dei rapporti tra il territorio e l’area protetta. Gli esempi e le esperienze su questa relazione sono molteplici, così come svariate possono essere difficoltà e opportunità. In questo Tavolo si parlerà: degli impatti delle attività umane sulla conservazione della biodiversità e viceversa, del ruolo attivo delle comunità locali nella reinterpretazione della mission dei parchi e delle attività territoriali come strumento di sviluppo socio-economico.
GRUPPO IV
Coordinatore:
Tema e obbiettivi della discussione:
L’afflusso turistico all’interno delle Aree protette è un perenne equilibrio tra limiti e opportunità. In questi ultimi anni di consolidato aumento di flussi turistici e attività ricreative - anche in zone vulnerabili - ci si chiede sempre di più in cosa consista il turismo sostenibile, e come possano coesistere conservazione e sviluppo turistico.
In questo Tavolo tecnico si parlerà dei fattori critici macroscopici legati alle diverse forme di turismo nelle Aree protette, dell’importanza di un sistema di monitoraggio dei visitatori comune e condiviso che possa in futuro diventare uno strumento di gestione dei Parchi a livello nazionale.
GRUPPO V
Coordinatore:
Tema e obbiettivi della discussione:
Come è noto educare è un processo lungo che richiede tempo, coerenza e relazioni continue. L’educazione rimane oggi l’unico strumento potenzialmente in grado di generare un cambio culturale nei confronti delle nuove sfide che ci aspettano e con le quali, in realtà, ci stiamo già confrontando. Per favorire questo cambiamento culturale è necessario individuare i metodi e gli strumenti per dialogare su temi come il cambiamento climatico e la sostenibilità in una chiave capace di coinvolgere le persone in una responsabilizzazione partecipata e attiva.
In questo Tavolo si parlerà delle Aree protette e delle attività legate al mondo naturale come bacini privilegiati dell’educazione, all’interno dei quali ricerca e monitoraggio garantiscono una memoria dei cambiamenti in atto mentre osservazione, vicinanza ed esperienza favoriscono l’empatia. Si parlerà anche di come rafforzare il senso di appartenenza alla natura e del ruolo - in questo ambito - di genitori e insegnati. Si parlerà infine di strategie collaborative tra scuole e parchi.
GRUPPO VI
Coordinatore:
Tema e obbiettivi della discussione:
La comunicazione sulla natura è fondamentale per sensibilizzare il grande pubblico sui diversi temi legati alla conservazione e ai cambiamenti climatici in atto. È inoltre uno strumento in grado di influenzare le scelte politiche e amministrative e come tale ha una responsabilità importante nel futuro delle Aree protette.
In questo Tavolo si individueranno i fattori critici legati alla comunicazione e all’informazione naturalistica, così come dei possibili conflitti conseguenti ad azioni di conservazione della natura; si cercheranno azioni condivise per favorire una strategia di comunicazione sul ruolo dei parchi quali risposta di resilienza all’emergenza climatica e sulla gestione dei conflitti derivanti da sviluppo turistico incontrollato e da possibili contrasti tra attività locali e fauna selvatica.